23 gennaio 2009

Contradizioni occidentali


In vigore dal 14 settembre in via ordinaria e senza richiesta al vescovo
RATZINGER LIBERALIZZA LA MESSA IN LATINO
Pubblicato il motu proprio «Summarum Pontificum» che ne permette l'uso secondo il rito anteriore alla riforma liturgica


Proposta in favore della sicurezza nazionale
ISLAM: FINI, CORANO SI PREDICHI IN ITALIANO
''La predicazione nelle moschee deve essere fatta in lingua italiana. E piu' in generale, il Corano deve essere predicato nella lingua della Regione in cui il musulmano vive. In Friuli si deve predicare in friulano, in Sardegna, in sardo, a Milano, in padano. Con questa proposta il presidente della Camera, Gianfranco Fini riapre il dibattito, gia' fonte di polemiche, sui luoghi di culto islamici In Italia.



In un convegno nella Città del Vaticano la testimonianzadel Segretario della Commissione Ecclesia Dei
"I vescovi ostacolano la messa in latino"La denuncia di monsignor Perl
Segnalati problemi analoghi anche all'estero, soprattutto in Germania
CITTA' DEL VATICANO - La messa in latino viene di fatto ostacolata dagli stessi vescovi. A denunciarlo in un convegno nella Città del Vaticano è il Segretario della Commissione Ecclesia Dei, monsignor Camille Perl: "In Italia la maggioranza dei vescovi, con poche ammirevoli eccezioni, ha posto ostacoli all'applicazione del motu proprio sulla messa in latino. Lo stesso bisogna dire di molti superiori generali che vietano ai loro sacerdoti di celebrare la messa secondo il rito antico".


Anche la Merkel è d'accordo: "Mi sembra una misura di grande democrazia applicata".
ANCHE LA GERMANIA VUOLE IL CORANO PREDICATO IN ITALIANO.
ANSA-La cancelliere Merkel si è mostrata d'accordo con la proposta del Presidente alla Camera italiana Fini di obbligare nelle moschee la predica del Corano in italiano. "Anche noi presenteremo una proposta che obblighi la predica in italiano all'interno di nostre moschee. Contribuisce alla comprensione dei popoli", ha detto entusiasta.

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