Giuro che quando ho scritto il post precedente non sapevo niente della cafonaggine del nostro Primo Ministro. Giuro che quando chiedevo che qualcuno gl’insegnasse le buone maniere e che l’obbligasse a ripetere di fronte ad uno specchio mille volte la parola “afroamericano”, non sapevo niente di cosa stava combinando Berlusconi a Mosca. Ma ora che ho saputo che ha fatto una delle tante sue barzellette di sciocchino scolaresco, dicendo di Barack Obama che era “giovane, bello ed abbronzato”, chiedo per favore che questo personaggio non esca più dal Paese, che non vada più da nessunissima parte a dire che rappresenta l’Italia, che non parli più in pubblico. Per favore, non in mio nome.
7 novembre 2008
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